Il Bari si trova a un bivio cruciale: come migliorare una squadra che, nonostante l’esperienza, ha faticato a mantenere la concentrazione nei momenti decisivi? La stagione appena conclusa ha messo in luce una squadra con un’età media tra le più alte della Serie B, ma che non è riuscita a capitalizzare questa esperienza in campo.
Esperienza vs gioventù: il dilemma del Bari
Con un’età media di 28,2 anni, il Bari si è posizionato tra le squadre più esperte del campionato, subito dopo il Sudtirol. Tuttavia, l’esperienza non si è tradotta in risultati concreti, con i biancorossi che hanno spesso perso punti preziosi in situazioni di vantaggio. Al contrario, squadre come Catanzaro e Cremonese, con un’età media simile, hanno raggiunto i playoff, dimostrando che l’età non è l’unico fattore determinante.
La Serie B è un campionato fisico, dove l’atletismo gioca un ruolo fondamentale. I giocatori più giovani, come Dorval e Obaretin, hanno cercato di portare freschezza e dinamismo, ma la mancanza di esperienza ha talvolta pesato. D’altro canto, veterani come Vicari e Pucino hanno mostrato segni di cedimento fisico, nonostante la loro conoscenza della categoria.
