Favasuli, l'agente Buccieri: "La Fiorentina lo tiene d'occhio, ma accetterebbe di restare a Bari"

Bari Primavera, poker servito al Palermo: un trionfo che riscatta i “grandi”

Il Bari Primavera trionfa 4-0 sul Palermo nella seconda giornata del Campionato Nazionale Primavera 2.

Nel contesto della seconda giornata del Campionato Nazionale Primavera 2, Girone B, il Bari Primavera ha offerto una prestazione memorabile, imponendosi con un netto 4-0 sul Palermo Primavera. La sfida, disputatasi presso il Campo Sportivo ‘Pasqualino Stadium’ di Carini, in una giornata serena e davanti a circa cento spettatori, ha rappresentato un significativo riscatto per la formazione giovanile biancorossa, desiderosa di cancellare la sconfitta subita nella giornata inaugurale del torneo.

Le formazioni iniziali

Per l’incontro contro il Palermo, il tecnico del Bari Primavera, Michele Anaclerio, ha schierato una formazione determinata a imporre il proprio gioco. Tra i pali, Sanrocco ha difeso la porta, supportato da una linea difensiva composta da Campanelli, Sassarini, Polito, Mavraj e Soldani. A centrocampo, Spadavecchia, Caputi e Keita hanno orchestrato le manovre, mentre in attacco il peso offensivo è stato affidato a Sidibe e Alonso Campagna. Dalla panchina, Anaclerio poteva contare su diverse opzioni, tra cui Emiliano, Mundo, Italia, Virginia e Stoyanov, pronti a subentrare per dare nuova linfa alla squadra. Sul fronte opposto, il Palermo di mister Cristiano Del Grosso ha risposto con Mastellone tra i pali, Nicolosi, Avena, Di Gregorio, Brancato, Occhione, Squillacioti, Hulidov, Di Mitri, Brutto e De Oliveira a completare l’undici titolare.

Il primo tempo

La prima frazione di gioco è stata caratterizzata da un’intensa fase di studio tra le due formazioni, con entrambe le squadre che hanno cercato di prendere le misure dell’avversario senza esporsi eccessivamente. Il Palermo, spinto dal pubblico di casa, ha provato a costruire azioni offensive, ma la difesa del Bari si è dimostrata solida e ben organizzata, concedendo pochi spazi. Allo stesso modo, il Bari ha cercato di innescare i propri attaccanti, ma la retroguardia rosanero ha saputo contenere le iniziative avversarie. Il centrocampo è stato il fulcro della battaglia tattica, con numerosi duelli e un’elevata intensità agonistica che ha impedito a entrambe le squadre di creare occasioni da gol nitide. Nonostante l’impegno e la determinazione mostrati da entrambe le parti, il tabellino è rimasto invariato fino al fischio dell’arbitro Saccà di Messina, che ha sancito la fine di un primo tempo equilibrato e tirato, lasciando presagire una ripresa ricca di emozioni e potenziali capovolgimenti di fronte.

La ripresa

Il secondo tempo ha visto una trasformazione radicale nell’atteggiamento del Bari, che è tornato in campo con una determinazione e una verve offensiva completamente diverse. La svolta è arrivata al quinto minuto, quando Sidibe, protagonista di una travolgente azione personale, è riuscito a procurarsi un calcio di rigore. Dagli undici metri, Polito si è dimostrato glaciale, trasformando la massima punizione e portando in vantaggio i biancorossi. L’entusiasmo per il gol ha galvanizzato la squadra di Anaclerio, che ha raddoppiato il vantaggio appena sette minuti più tardi: ancora Sidibe, perfettamente servito da Keita con un’azione in velocità, si è trovato a tu per tu con il portiere Mastellone e non ha fallito, siglando il 2-0. Il Bari ha continuato a spingere, sfiorando il terzo gol con Italia, che ha colpito un palo. La rete del 3-0 è arrivata al 34° minuto, con Soldani che, su azione d’angolo, ha insaccato di testa. A chiudere la goleada, al 50° minuto, è stato Italia, che ha trasformato un assist illuminante di Mundo dal cuore dell’area, fissando il risultato finale sul 4-0 e coronando una ripresa dominata in lungo e in largo dalla formazione pugliese.