La sosta del campionato di Serie B trova il Bari in una fase di profonda riflessione. Nonostante il successo ottenuto contro il Padova, la squadra pugliese si trova in piena zona playout con soli sei punti, un bilancio ben lontano dalle ambizioni di playoff dichiarate a inizio stagione. Le difficoltà non riguardano solo una difesa che ha subito dodici reti, ma anche un attacco che fatica a trovare la via del gol, posizionandosi come il quartultimo del campionato con appena sette marcature.
Un attacco da ritrovare
Otto sono gli elementi offensivi a disposizione del tecnico Fabio Caserta, ma le risposte concrete sono state finora limitate. Gabriele Moncini, arrivato dal fallimento del Brescia, si è rivelato l’unica vera certezza. Con sette presenze su otto tra campionato e Coppa Italia, ha realizzato tre reti (due su azione, una su rigore) che hanno fruttato cinque dei sei punti totali della squadra.
Christian Gytkjaer, l’atteso centravanti danese con due promozioni in Serie A alle spalle, ha avuto un inizio di stagione condizionato da un infortunio al piede. Dopo aver saltato le prime tre partite ha gradualmente ripreso il ritmo, giocando spezzoni contro Palermo e Sampdoria, un tempo contro l’Entella e un altro contro il Padova. Nonostante le prestazioni siano ancora al di sotto dei suoi standard fisici e di partecipazione alla manovra.
Un guizzo importante è arrivato anche da Leonardo Cerri. Il giovane attaccante, classe 2002, ha disputato tre spezzoni di gara contro Palermo, Entella e Padova, trovando proprio contro i veneti il gol che ha sigillato la prima vittoria stagionale.
La situazione degli esterni offensivi, teoricamente i portatori del maggiore tasso tecnico, è invece più complessa. In cinque, non hanno ancora collezionato né un gol né un assist. Giuseppe Sibilli, con sei presenze e 466 minuti, ha mostrato generosità ma poca concretezza, e la sua stagione è purtroppo terminata a causa di una squalifica di otto mesi per violazioni legate alle scommesse sportive.
Anthony Partipilo, tornato nella sua città, ha collezionato cinque partite, di cui quattro da titolare, ma è stato spesso sostituito e in alcune occasioni è rimasto in panchina. Il suo passo e lo spunto nell’uno contro uno non sono ancora quelli dei giorni migliori. Emanuele Rao, diciannovenne, ha mostrato effervescenza e velocità in sette presenze, ma con un impatto limitato sul tabellino. Mirko Antonucci, arrivato negli ultimi giorni di mercato, ha avuto pochi minuti in campo prima della sua prima maglia da titolare contro il Padova.