A nove mesi di distanza, Bari e Frosinone si preparano a un nuovo confronto al San Nicola, ma il ricordo dell’ultimo precedente, datato 2 febbraio, racconta una storia molto diversa da quella attuale. In quella fredda serata, i biancorossi di Moreno Longo si imposero per 2-1, una vittoria che all’epoca sembrava poter lanciare la squadra verso traguardi importanti. Oggi, con i ruoli in classifica invertiti, analizzare quel match offre spunti interessanti sulle traiettorie opposte intraprese dai due club.
Vittoria biancorossa
In quella partita, disputata sotto una pioggia intensa, il Bari faticò a tradurre in occasioni da gol un predominio territoriale. La svolta arrivò allo scadere del primo tempo, quando un’iniziativa di Dorval portò alla concessione di un calcio di rigore, trasformato con freddezza da Favilli. Nella ripresa, dopo un grande spavento causato da un errore di Obaretin che per poco non costò il pareggio, il Bari trovò la forza di chiudere la partita. Al 73′, un contropiede orchestrato da Mantovani e rifinito da Favilli permise a Bonfanti di siglare il raddoppio. Inutile, ai fini del risultato, fu la rete di Kvernadze nel finale, arrivata su un’incertezza di Radunovic, che fissò il punteggio sul 2-1 definitivo.
Stravolgimenti e destini incrociati
Da quella sfida, le due formazioni hanno subito profonde trasformazioni. Sulle panchine, Longo e Greco hanno lasciato il posto a Caserta e Alvini. La rivoluzione più evidente è però nelle rose. Del Bari sceso in campo quel giorno, oggi sono rimasti solo Pucino e Dorval. Curiosamente, ben tre giocatori che vestivano la maglia del Frosinone in quella partita – Cerofolini, Partipilo e Darboe – sono ora punti di forza della squadra pugliese, un intreccio di destini che aggiunge ulteriore sapore alla prossima sfida.
Epiloghi opposti e un nuovo capitolo
Il post-partita di quel 2 febbraio segnò l’inizio di due percorsi diametralmente opposti. Il Frosinone, nonostante la sconfitta, cambiò guida tecnica affidandosi a Bianco e riuscì a centrare una salvezza diretta, beneficiando anche del fallimento del Brescia. Al contrario, il Bari visse un crollo verticale nelle ultime giornate di campionato, mancando l’accesso ai playoff e decidendo di separarsi da mister Longo. Sabato, le due squadre si ritroveranno di fronte con uno scenario completamente ribaltato: il Frosinone nelle zone nobili della classifica e il Bari costretto a lottare nelle retrovie, in una partita che si preannuncia carica di tensione.




