Bari, Errea e la Serie B: quattordici club si affidano ai brand 'Made in Italy'

Bari, Errea e la Serie B: quattordici club si affidano ai brand ‘Made in Italy’

I biancorossi, assieme al Cesena e al Sudtirol, hanno scelto di affidarsi allo storico brand nato a Parma.

Il campionato di Serie B, da sempre un palcoscenico che celebra le eccellenze del nostro paese, si conferma un vero e proprio inno al ‘Made in Italy’. In un contesto dove la passione per il calcio si fonde con l’orgoglio nazionale, le scelte dei club in termini di sponsor tecnici assumono un significato particolare. È in questa cornice che il Bari si distingue, rafforzando il suo legame con le radici e la qualità italiana.

Il Bari e la scelta di Errea

Per i tifosi biancorossi, la maglia è molto più di un semplice indumento: è un simbolo di appartenenza, un vessillo da sfoggiare con orgoglio. E proprio per vestire questo simbolo, il Bari ha scelto di affidarsi a Errea, un marchio emiliano con profonde radici a Parma. Questa partnership non è frutto del caso, ma riflette una tendenza ben consolidata nel campionato cadetto, dove la qualità, l’autenticità e l’innovazione italiana sono valori primari e irrinunciabili.

I marchi delle altre squadre

Al primo posto fra le aziende più presenti in B troviamo un binomio tutto emiliano composto da Errea e Macron, legate a tre club ciascuno: Bari, Cesena e Sudtirol per la prima, Padova, Reggiana e Sampdoria per il secondo. Alle loro spalle i campani della Givova, che lavorano assieme a Carrarese e Juve Stabia e Kappa che veste Empoli e Spezia. Un club a testa, infine, per i sardi di Eye (Catanzaro), Magma (Avellino), Lotto (Monza) e i torinesi di Zeus (Frosinone).

I marchi esteri

Sono sei le società che hanno deciso di affidarsi a multinazionali: Mantova e Virtus Entella con Adidas, Modena con New Balance, Palermo con Puma (storico sponsor tecnico dei City Group), Pescara con gli spagnoli di Joma e il Venezia con Nocta, brand nato dalla collaborazione fra Nike e il famoso cantante canadese Drake.