La città di Bari si prepara a vivere una nuova stagione calcistica, quella del 2025/26, con rinnovato entusiasmo. Sotto la guida di Fabio Caserta, chiamato a infondere nuova linfa, la squadra si appresta ad affrontare le sfide che l’attendono, forte di una rosa che promette scintille.
La visione di Caserta e la composizione della squadra
Il tecnico calabrese ha a disposizione un gruppo eterogeneo, costruito per competere e riportare il Bari ai vertici. La composizione della rosa per la stagione 2025/26 riflette una chiara strategia, puntando sulla solidità dei giocatori di proprietà e innesti mirati per elevare il livello tecnico e tattico.
Solidità tra i pali e in difesa
Tra i pali, la porta biancorossa può contare su tre elementi di proprietà: Michele Cerofolini, Marco Pissardo e Paolo De Lucci, garantendo affidabilità e competizione interna. Il reparto difensivo si presenta robusto con nomi come Mehdi Dorval, Francesco Vicari, Alessandro Tripaldelli e Raffaele Pucino. A questi si aggiungono Moussa Mane, Lorenzo Dickmann, Indrit Mavraj, Luca Sassarini e Pantaleo Spadavecchia, tutti di proprietà, a cui si unisce Sheriff Kassama, in prestito dal Trento, per completare un reparto versatile e profondo.
Qualità a centrocampo e potenza in attacco
Il centrocampo vede la presenza di Ahmad Benali, Nicola Bellomo, Matthias Verreth, Karlo Lulic, Vincenzo Onofrietti e Filippo Faggi, tutti pilastri di proprietà. A dare ulteriore qualità e dinamismo è Riccardo Pagano, arrivato in prestito dalla Roma, un innesto che promette di aggiungere visione di gioco e capacità di inserimento. L’attacco, reparto cruciale per le ambizioni, è affidato a un mix di esperienza e talento: Gabriele Moncini, Gaston Pereiro, Hemsley Akpa-Chukwu, Giuseppe Sibilli, Giacomo Manzari, Christian Gytkjaer e Vincenzo Colangiuli, tutti di proprietà, pronti a infiammare le difese avversarie con gol e giocate decisive.
Profondità e progetto a lungo termine
La presenza di giocatori come Francesco Lops e Andrea D’Errico, anch’essi di proprietà, sottolinea la profondità della rosa e la volontà di avere opzioni valide in ogni zona del campo.