Il calcio saudita ha prepotentemente conquistato la scena mondiale, prendendosi campioni e allenatori di fama internazionale. Ma prima che Cristiano Ronaldo e altri luminari calcassero i campi arabi, il Bari incrociò il proprio destino con l’Al-Nassr in un’amichevole estiva che oggi assume un sapore quasi profetico.
Un’estate in Trentino: Bari vs Al-Nassr
Era l’estate del 2010 e il Bari di Giampiero Ventura si preparava alla stagione in Trentino-Alto Adige, precisamente a Ridanna. Tra i test match, spiccava la sfida contro l’Al-Nassr, all’epoca guidato da Walter Zenga. Un’occasione per mettere alla prova la squadra biancorossa, che schierava Gillet in porta, Raggi, Belmonte, Masiello e Parisi in difesa, Almiron e Donati a centrocampo, Alvarez e Ghezzal sulle fasce, e la coppia Barreto-Kutuzov in attacco.
A decidere l’incontro è… un’autorete
La partita si concluse con la vittoria di misura dell’Al-Nassr per 1-0. A decidere l’incontro fu un errore del portiere Gillet, che in fase di disimpegno su un retropassaggio da fallo laterale, regalò di fatto il gol vittoria ai sauditi. Un episodio sfortunato che macchiò una prestazione comunque utile per rodare i meccanismi in vista della nuova stagione.
Tra goleade e sconfitte: il calcio d’estate
Quella sconfitta arrivò a soli tre giorni di distanza da un’altra amichevole, questa volta contro la Rappresentativa della Val Ridanna. In quell’occasione, il Bari non ebbe pietà, rifilando un sonoro 11-0 agli avversari. Un risultato dovuto alla differenza di valori in campo, ma che rientrava nel contesto del calcio d’estate, fatto di esperimenti, rodaggio e preparazione atletica. Un’estate che, a posteriori, ha visto il Bari incrociare una realtà calcistica destinata a diventare protagonista assoluta del panorama mondiale.
