Castrovilli: 'Bari? Non mi precludo nulla' sul suo futuro

Tesser su Castrovilli: “Sarà un’arma in più per i biancorossi”

Attilio Tesser analizza l’arrivo di Gaetano Castrovilli al Bari, esaltandone le qualità tecniche e umane. Il tecnico vede il Bari tra le prime della classe in Serie B, elogiando il lavoro di Magalini e Caserta.

Il calciomercato del Bari si accende con l’imminente arrivo di Gaetano Castrovilli, un’operazione che promette di rafforzare il centrocampo biancorosso. Per analizzare l’impatto di questo acquisto e le prospettive del club pugliese, abbiamo raccolto le preziose considerazioni di Attilio Tesser, allenatore con oltre 800 panchine in carriera e profondo conoscitore del talento di Castrovilli, avendolo avuto alle sue dipendenze alla Cremonese tra il 2017 e il 2019. Le sue parole offrono uno spaccato dettagliato sulle qualità del giocatore e sulle ambizioni del Bari per la prossima stagione di Serie B.

Castrovilli al Bari: le parole di Attilio Tesser

Attilio Tesser ha condiviso i suoi eccellenti ricordi di Gaetano Castrovilli, sia dal punto di vista umano che calcistico. Il tecnico ha sottolineato come il giocatore, arrivato dalla Primavera della Fiorentina, abbia mostrato fin da subito qualità importanti e grandi prospettive, nonostante gli infortuni che lo hanno poi rallentato. Tesser ha descritto i ruoli ricoperti da Castrovilli sotto la sua guida: “Ricordi ottimi, su tanti punti di vista, umani e come calciatore. Arrivava dalla Primavera della Fiorentina, e ho visto cose importanti e quindi è stato un giocatore di ottima qualità tecnica, che ha dato un suo contributo importante e che si vedeva avesse grandi prospettive, al di là degli incidenti che gli son capitati”. Ha poi aggiunto: “Con me era trequartista alle spalle delle due punte, ma nelle situazioni in cui ritenevo di dover mettere un terzo attaccante gli facevo fare l’interno di centrocampo, ruolo che ha poi prevalentemente rivestito”.

Le doti tecniche e umane di Castrovilli: un’arma in più

L’allenatore veneto ha elogiato in modo particolare le caratteristiche tecniche di Castrovilli, evidenziando la sua capacità di incidere in campo. “Se sta bene, ha una visione di gioco, una capacità di finalizzare ed un ultimo passaggio come pochi ho visto tra quelli che ho allenato. La cosa più importante è l’innata capacità di abbinare una qualità elevatissima a un cambio di passo che non lo prendi più. Lo fa con una facilità che lascia sul posto gli avversari. Ha tutte le componenti per fare bene. Se torna vicino al top, può essere l’arma in più”, ha dichiarato Tesser, sottolineando come il centrocampista possa rappresentare un valore aggiunto fondamentale per il Bari. Non solo doti tecniche, ma anche qualità umane: “Era giovane ed il suo primo anno coi professionisti con continuità di rendimento. Bello, positivo, solare, ben integrato nel gruppo: queste le sue qualità. Niente di particolare, ma la squadra giovava della sua positività. Era innamorato di Bari, ricordava le sue origini, la sua gavetta e l’importanza che ha avuto nel suo percorso: lo capii con quelle chiacchierate che si fanno all’ingresso”.

Il Bari 2025/26 secondo Tesser: ambizioni e mercato

Attilio Tesser ha espresso un giudizio molto positivo sulle prospettive del Bari per la stagione 2025/26, evidenziando come la piazza meriti grandi soddisfazioni. Ha ricordato gli investimenti costanti della società e la sfortunata finale playoff persa contro il Cagliari, quando lui era a Modena. “La piazza merita tante cose positive. Gli investimenti sono sempre stati fatti, ci fu quell’anno che io ero a Modena e il Bari perse in finale col Cagliari la possibilità di andare in A. Lo scorso anno c’è stato un cambiamento, e quest’anno si riparte con una campagna acquisti a oggi importante, in una B dove tante si sono rinforzate e che credo sarà di alto livello. In tutta onestà, vedo il Bari nelle parti altissime della classifica”, ha affermato Tesser. Ha inoltre elogiato il direttore sportivo Magalini, con cui ha lavorato al Mantova nel 2007/08, definendolo “un ottimo direttore sportivo, che conosce la categoria e sa portare i calciatori”. Ha poi aggiunto: “Credo si sia molto confrontato con Caserta, che è un allenatore che sta facendo molto bene. Finora sono state fatte scelte coerenti e di qualità col gioco del tecnico”.

Attilio Tesser: tra passato biancorosso sfiorato e futuro in panchina

Nel corso dell’intervista, Attilio Tesser ha anche toccato il tema delle voci che lo volevano sulla panchina del Bari in passato. “Da avversari ci si è incontrati tante volte, in un San Nicola spesso pieno. Qualche chiacchiera sul mio conto si era fatta credo 7/8 anni fa: il mio procuratore aveva parlato un pochino, i giornali locali facevano con continuità il mio nome, ma non se ne fece più nulla”, ha rivelato il tecnico, confermando un interesse mai concretizzatosi. Riguardo al suo futuro professionale, Tesser ha mostrato serenità e determinazione, nonostante l’età. “Mi rendo conto che va dato spazio ai giovani, poi i numeri ahimè contano: ho vinto tre campionati, una salvezza con la Triestina, vinsi quella supercoppa col Bari a fine campionato, contro miei ex giocatori come Antenucci e Maiello. Il tutto in sette/otto anni. Vedo che Ranieri, Gasperini e Castori, aventi la mia età, fanno ancora grandi risultati, ma aspetto con serenità. Finché ci sono le motivazioni, la forza e la passione e vedo che i giocatori mi seguono, andrò avanti”, ha concluso, lasciando aperta la porta a nuove sfide.