Oltre al calciomercato e alla preparazione pre-campionato, c’è un altro tema di cruciale importanza che tiene banco in queste ore. Questo riguarda lo stadio del Bari, il San Nicola, che potrebbe essere utilizzato per ospitare alcune partite degli Europei 2032. Le recenti parole rilasciate dal sindaco della città Vito Leccese sembrano presagire una strada in salita. Secondo Leccese sono ancora molti i requisiti da soddisfare affinché il San Nicola possa adeguarsi alle normative Uefa ed essere quindi un teatro protagonista degli Europei.
Il San Nicola e la sfida Euro 2032
Le discussioni che hanno coinvolto il sindaco di Bari, Leccese, e i rappresentanti UEFA e FIGC, Michele Uva e Giovanni Spitaleri, vertono interamente sulla candidatura dello Stadio San Nicola per ospitare gli Europei del 2032. L’attenzione è focalizzata sui requisiti stringenti imposti dalla Uefa per l’adeguamento dell’impianto. Un tema di vitale importanza per le ambizioni internazionali della città e per il futuro del calcio barese a lungo termine.
Le parole del sindaco Leccese sui requisiti UEFA
Il sindaco Leccese ha chiarito la complessità della situazione, sottolineando che i requisiti UEFA per Euro 2032 sono molti e vanno oltre i semplici interventi di manutenzione straordinaria già effettuati. Il primo cittadino ha dichiarato: “Sono 130 i requisiti richiesti dall’Uefa affinché lo Stadio San Nicola di Bari possa essere scelto per Euro 2032. Adesso il Comune del capoluogo pugliese dovrà quindi analizzare al meglio tutta la situazione. C’è da capire se esistono le condizioni economiche e materiali per poterci proiettare nel 2032, come richiesto dalla Uefa, e presentarci con uno stadio di un altro livello”. Ha poi aggiunto: “La Uefa non fa affidamento su impianti contemporanei o, ancor meno, realizzati negli ultimi 20 o 30 anni, ma su strutture molto innovative, totalmente sostenibili, con un elevato grado di accessibilità, ampi spazi dedicati all’ospitality e una serie di altre prescrizioni stringenti. Sono requisiti che vanno ben al di là degli adeguamenti e dei relativi interventi di manutenzione straordinaria affrontati negli ultimi anni per riqualificare il San Nicola”.
Il cronoprogramma e la decisione di settembre
La verifica della fattibilità della candidatura barese è un processo che richiede un’attenta valutazione economica e materiale. Il sindaco ha evidenziato la necessità di definire un cronoprogramma preciso per gli interventi richiesti. La scadenza per dare una risposta alla UEFA è fissata per metà settembre. Entro tale data, il Comune dovrà stabilire se è possibile elaborare un piano di fattibilità, completo di dotazione finanziaria, che rispetti tutti i 130 requisiti. Questa precondizione è fondamentale per l’eventuale selezione del San Nicola come sede degli Europei. La città spera ancora che Euro 2032 possa sbarcare nella meravigliosa Bari.