Quando il Bari cadde a Venezia colpito (anche) da Gytkjaer

Pillon: “Bari, playoff obiettivo minimo. Occhio a Yeboah”

Pillon traccia la rotta del Bari in Serie B: playoff obiettivo minimo e mercato promosso con Dickmann e Castrovilli. Attenzione al Venezia e a Yeboah, ricordi dolorosi per il tecnico.

Il calciomercato estivo continua a tenere banco, e le ambizioni del Bari in Serie B sono al centro delle discussioni. A fare il punto della situazione è Giuseppe Pillon, tecnico di grande esperienza, che ha offerto la sua visione sulle prospettive dei biancorossi e sulle mosse della dirigenza. Le sue parole delineano un quadro chiaro degli obiettivi e delle sfide che attendono la squadra pugliese, con un occhio attento anche alle avversarie e ai pericoli imminenti.

Le ambizioni del Bari e il mercato di Magalini

Giuseppe Pillon ha espresso una chiara visione sulle aspirazioni del Bari per la prossima stagione di Serie B, sottolineando l’importanza di puntare sempre in alto. “Credo che il Bari debba sempre puntare in alto, quantomeno ai playoff, per poi giocarseli”, ha dichiarato Pillon, aggiungendo che “se poi tutte le cose funzionano e l’annata è quella giusta, anche i primi due posti diventano un obiettivo”. Tuttavia, il tecnico veneto ha identificato due formazioni come leggermente avvantaggiate: “vedo Venezia e Spezia un po’ avvantaggiate rispetto agli altri”. Pillon ha anche elogiato l’operato del direttore sportivo Magalini, con cui aveva già collaborato ad Alessandria. “Ebbi Magalini ad Alessandria, e non posso che parlare bene di lui. Esperto, conosce benissimo la categoria visti i tanti anni di esperienza”, ha affermato. Il mercato ha già portato nomi di rilievo come Dickmann e Castrovilli, definiti “molto forti”, e Pillon è convinto che “se riuscisse a concretizzare ciò che ha in testa, il Bari sarà candidata ad un buon campionato”.

Venezia, un avversario da non sottovalutare e ricordi del passato

L’attenzione di Pillon si è poi spostata sulla prossima sfida del Bari, che vedrà i biancorossi affrontare il Venezia. Per il tecnico, l’incontro evoca ricordi personali dolorosi, risalenti alla stagione 2003/04, quando la sua squadra perse il ritorno dei playout proprio contro i veneti, retrocedendo in Serie C. “Sì, fu una partita molto dolorosa. Avevamo vinto bene in casa, con un 1-0 che forse era anche poco per quello che avevamo prodotto e poi abbiamo perso lì”, ha ricordato Pillon, che ha poi aggiunto un tocco di fortuna per entrambe le parti: “Menomale che dopo ci fu da una parte la salvezza d’ufficio del Bari e dall’altra io che andai a Treviso, conquistando la serie A. Abbiamo entrambe ricevuto una mano dal Signore”. Oggi come allora, il Venezia rappresenta una minaccia, in particolare per la qualità del suo reparto offensivo. Pillon ha messo in guardia il Bari su un attaccante specifico: “Son molto bravi davanti: Yeboah è un giocatore di grande qualità, che lo scorso anno ho visto spesso giocare, non dando il massimo per le sue potenzialità, ma in B deve fare la differenza. Il Bari deve stare attento alla sua imprevedibilità”.