La pesante sconfitta subita a Empoli ha messo a nudo le fragilità di una squadra in evidente difficoltà, rendendo non più rimandabile un intervento deciso sul mercato di gennaio. La dirigenza, con in testa il direttore sportivo Giuseppe Magalini e il suo collaboratore Valerio Di Cesare, è chiamata a individuare i profili giusti per correggere una rotta che si è fatta preoccupante. L’obiettivo è agire con prontezza e strategia per fornire al tecnico Vincenzo Vivarini le risorse necessarie a invertire la tendenza.
Una difesa da ricostruire
Il reparto che richiede l’intervento più urgente è senza dubbio quello difensivo. Le otto reti incassate nelle ultime due partite sono un segnale inequivocabile di fragilità. Il passaggio a una linea a tre ha, di fatto, ridotto le opzioni a disposizione dell’allenatore, evidenziando una carenza numerica e qualitativa nel pacchetto arretrato. Per questo motivo, l’innesto di almeno un nuovo difensore centrale diventa una priorità assoluta per allungare le rotazioni e garantire maggiore solidità a una squadra che subisce troppo.
Alla ricerca di una guida in campo
Un altro dato significativo è l’elevato numero di giocatori impiegati finora in campionato, il terzo più alto del torneo. Questa statistica suggerisce la mancanza di un nucleo di titolari definito e, soprattutto, di punti di riferimento affidabili all’interno dello spogliatoio. Al Bari serve una figura di spessore e carisma, un giocatore d’esperienza capace di scuotere un gruppo che sembra aver smarrito certezze e motivazioni. L’inserimento di un leader potrebbe essere la scintilla necessaria per dare una scossa all’ambiente e ritrovare la serenità perduta.




