Maita lascia Bari: "Vogliamo vincere il campionato a Benevento"

Iadaresta: “Al Bari serve un filotto. L’addio di Maita mi ha stupito”

Pasquale Iadaresta analizza il calciomercato del Bari e le prime uscite stagionali. L’ex attaccante elogia la strategia societaria, l’arrivo di Caserta e il potenziale di Moncini, ma esprime rammarico per l’addio di Maita.

Il calciomercato estivo ha chiuso i battenti, lasciando dietro di sé un mix di aspettative e qualche interrogativo per il Bari. A fare il punto della situazione, analizzando le mosse della società biancorossa e le prime uscite stagionali, è Pasquale Iadaresta, ex attaccante dei Galletti nella stagione 2018-19, quella della promozione in Serie C. Le sue parole offrono uno spaccato interessante sulle strategie adottate e sulle prospettive future, con un occhio di riguardo ai volti nuovi e a un addio che ha lasciato il segno.

Iadaresta analizza il mercato del Bari

L’ex attaccante ha notato un approccio più ponderato e strategico nella costruzione della rosa, con un focus sull’acquisizione di giocatori di proprietà e di indubbio valore. Questa politica ha portato alla creazione di un organico che, secondo Iadaresta, presenta un equilibrio ottimale tra l’energia dei giovani talenti e l’esperienza dei veterani. Un altro elemento chiave di questa nuova fase è l’arrivo di mister Caserta, un tecnico che ha portato entusiasmo e una chiara visione di gioco: “A differenza degli anni scorsi il mercato è stato fatto con più criterio, acquistando diversi giocatori di proprietà e di buon valore. Secondo me la rosa è stata allestita con un buon mix di giovani ed esperti. A questo si aggiunge un allenatore che è arrivato con entusiasmo. La scelta di Caserta è stata ponderata: è un tecnico che propone un ottimo gioco e che vuole giocare a calcio”.

Il caso Maita

Il calciomercato del Bari ha visto l’ingresso di nuovi profili interessanti, tra cui spicca il nome di Moncini. Pasquale Iadaresta, che ha avuto modo di conoscere il giocatore ai tempi del Prato, ne ha seguito la crescita, riconoscendone il potenziale fin da giovane. L’arrivo di Moncini è visto come un innesto promettente per l’attacco biancorosso. Tuttavia, non tutte le operazioni hanno suscitato lo stesso entusiasmo. L’ex attaccante ha espresso un certo rammarico per la partenza di un elemento che considerava fondamentale per l’identità della squadra: ” Moncini l’ho conosciuto ai tempi in cui giocava nel Prato. Era già un ragazzo promettente ed ho continuato a seguirlo. Mi è dispiaciuto tanto l’addio di Maita, era il simbolo del Bari ed il simbolo della ripartenza“.

Il futuro del Bari

Nonostante le prime gare del campionato non siano state all’altezza delle aspettative, Pasquale Iadaresta mantiene una visione ottimistica sulle ambizioni del Bari. L’ex attaccante ritiene che la rosa attuale, pur non essendo la migliore del campionato, sia comunque tra le più valide e possa tranquillamente puntare ai playoff. Le difficoltà iniziali, a suo avviso, sono state in parte influenzate da una dose di sfortuna, ma la squadra ha tutte le carte in regola per invertire la rotta: “Con questa rosa si può tranquillamente ambire ai playoff. Non sarà la rosa migliore del campionato ma è sicuramente tra quelle più valide. Ho seguito il Bari in questi primi match, l’inizio, chiaramente, non è stato promettente. Io credo che i biancorossi abbiano avuto anche una buona dose di sfortuna. Ci vogliono due-tre risultati che riaccendano la scintilla e facciano ripartire il campionato. Vincere aiuta a vincere e i galletti devono farlo al più presto“.