L’estate del 2014 ha segnato un momento di svolta per il Bari, con l’avvento della presidenza di Gianluca Paparesta dopo decenni di gestione Matarrese. Questo periodo ha inaugurato una fase di rinnovamento profondo, caratterizzata da un calciomercato estivo dinamico e mirato a costruire una squadra competitiva per la Serie B. Le operazioni in entrata e in uscita hanno ridisegnato l’organico, con l’obiettivo di raggiungere una salvezza tranquilla e, possibilmente, ambire ai playoff, introducendo volti nuovi e alcuni ritorni significativi.
La nuova era Paparesta
L’estate 2014 ha rappresentato l’inizio di un capitolo inedito per il Bari, con Gianluca Paparesta che ha assunto le redini della società, subentrando alla storica gestione della famiglia Matarrese durata trentasette anni. Questa transizione ha portato con sé un’immediata riorganizzazione tecnica, a partire dalla panchina. Nei primi giorni di luglio, la guida della squadra è stata affidata a Devis Mangia, un tecnico chiamato a imprimere una nuova identità al gruppo. Tuttavia, il suo percorso si è interrotto dopo quattordici giornate, portando la dirigenza a optare per un cambio di rotta. La scelta è ricaduta su Davide Nicola, il quale ha saputo guidare la squadra verso una salvezza senza affanni, concludendo il campionato al decimo posto. Nonostante il buon piazzamento, l’obiettivo dichiarato dei playoff non è stato raggiunto, ma la stagione ha comunque gettato le basi per il futuro.
Acquisti e cessioni
La retroguardia ha subito un significativo ridimensionamento, evidenziato dalla partenza di Luca Ceppitelli, un elemento di spicco che non è stato adeguatamente rimpiazzato, lasciando un vuoto importante. A centrocampo, la cessione di Marco Ezio Fossati ha aperto la strada a nuovi innesti. Tra questi, spicca il ritorno di Massimo Donati, un giocatore di comprovata esperienza e qualità che ha garantito solidità e visione di gioco. A lui si è aggiunto Joseph Minala, arrivato in prestito dalla Lazio, il quale ha mostrato lampi del suo potenziale, pur non riuscendo a mantenere una continuità di rendimento nel corso degli anni successivi, fatta eccezione per alcune stagioni positive a Salerno. Meno fortunata è stata la seconda parentesi di Adrian Stoian in maglia biancorossa, durata appena sei mesi e otto presenze prima del suo rientro al Chievo.
L’Impatto della “Zanzara” De Luca
L’attacco del Bari nell’estate 2014 ha accolto un innesto che si è rivelato fondamentale per le dinamiche offensive della squadra: Giuseppe De Luca, soprannominato la “zanzara” per la sua agilità e capacità di pungere le difese avversarie. Il suo impatto è stato immediato e significativo, con nove gol e cinque assist messi a segno nella sua prima stagione, posizionandosi come secondo miglior marcatore della squadra, subito dopo Ciccio Caputo che ne realizzò dieci. De Luca ha mantenuto un ruolo di primo piano per tre stagioni consecutive, contribuendo con diciassette reti complessive e fornendo un apporto cruciale al gioco corale del Bari. Parallelamente, il reparto portieri ha visto l’arrivo di due nuovi volti: Antonio Donnarumma, fratello del più noto Gigio, e Alessandro Micai.