Il calciomercato del Bari continua ad animare l’estate, con il club concentrato sulla costruzione di una squadra competitiva per l’imminente stagione di Serie B. La strategia alla base dei rinforzi sta già catturando l’attenzione e riscuotendo feedback positivi da parte degli osservatori. Tra questi, l’ex biancorosso Carmine Gautieri ha offerto la sua visione sulla direzione intrapresa dalla società nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno.
L’analisi di Gautieri sulla preparazione del Bari
L’ex giocatore biancorosso, che ha vestito la maglia del Bari tra il 1993 e il 1996, ha condiviso le sue impressioni sulla preparazione del Bari, evidenziando i progressi notati. “Ho visto la squadra all’opera contro il Casarano ed il Picerno. In quest’ultima occasione, ho notato dei segnali di progresso. Un Bari aggressivo, alto e attento sugli appoggi. In parte, era già stato fatto così col Casarano. Ma alla distanza, coi carichi di lavoro, la resa è calata. Invece contro il Picerno, formazione solida di C, ho notato delle indicazioni di crescita. La preparazione, a volte, non ti fa comprendere a che livello sei. Contro il Milan, squadra di primo livello, non potrai concederti pause e dovrai provare di essere al top. Serviranno equilibrio, forza nelle due fasi e tenuta fisica”, ha dichiarato Gautieri, sottolineando l’importanza di raggiungere il massimo della condizione fisica e tattica in vista di impegni di alto livello.
Il calciomercato del Bari e la flessibilità tattica
Oltre all’analisi delle prestazioni sul campo, Gautieri ha espresso un giudizio positivo anche sulle operazioni di calciomercato condotte finora dal Bari. “Penso che il Bari si stia rinforzando nella maniera giusta, con le pedine necessarie per affrontare un campionato di B all’altezza. I giocatori arrivati sinora rimpiazzano delle caratteristiche che l’anno scorso mancavano. E, oggi, ti permettono variazioni sul modulo spaziando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Cambiare, cioè, sistema di gioco anche in corsa”, ha affermato Gautieri. Questa valutazione evidenzia come la strategia del club non si limiti a coprire le lacune della scorsa stagione, ma miri anche a dotare la squadra di una maggiore versatilità tattica. La visione di Gautieri suggerisce che il Bari sta costruendo una rosa non solo più completa, ma anche più dinamica e imprevedibile.
La questione abbonamenti
A Bari, fino a ora, sono stati sottoscritti poco più che 1400 abbonamenti. Un numero inaspettato. Gautieri ha commentato la situazione con queste parole: “La gente è delusa. Il tifoso è disinnamorato. E non solo a Bari. Le società devono riportare il pubblico allo stadio non solo con gli acquisti. Ai nostri allenamenti c’erano mille persone. Oggi, il settanta per cento del calcio italiano è fatto da stranieri. Dovremmo andare invece più sul prodotto italiano, insistere sui settori giovanili. Ci vuole la programmazione a partire dai serbatoi. Manca a Bari e da molte altre parti. In più dei casi, si improvvisa. Nelle scuole calcio occorrono tecnici qualificati”.