Il calciomercato del Bari entra nel vivo e il direttore sportivo Giuseppe Magalini ha fornito un quadro chiaro delle strategie e delle operazioni in corso. Durante un’intervista rilasciata a RadioBari, Magalini ha delineato le priorità e le sfide che attendono la società biancorossa tra la necessità di completare la rosa e la gestione di uscite importanti, delineando un percorso di costruzione che richiede tempo e precisione.
La strategia del Bari: un mercato aggressivo ma ragionato
Magalini, direttore sportivo del Bari, ha fornito un quadro dettagliato delle operazioni di mercato in corso, sottolineando l’approccio deciso adottato dalla società. “Abbiamo lavorato da subito in maniera importante e abbiamo le idee chiare, coordinate insieme al tecnico. Abbiamo operato in maniera aggressiva, ma dobbiamo ancora fare dell’altro. Serve anche tempo: quando cambi tanto, le situazioni da sistemare sono tante”, ha dichiarato. Il dirigente ha evidenziato come il club stia procedendo con un budget definito, indipendentemente dalle tempistiche legate a trasferimenti internazionali come quello di Dorval, la cui uscita non ha condizionato l’operatività in entrata. La visione è chiara: costruire una squadra solida e funzionale alle idee tattiche del mister.
Le caselle da riempire: Dorval, centrocampo e attacco
Il ds Magalini ha identificato con precisione le aree del campo che necessitano di rinforzi immediati per il Bari. “Viene facile dire che dobbiamo rimpiazzare Dorval, avendo solo uno nel suo ruolo. Siamo orfani in mezzo al campo, visto il voler giocare a tre del mister. Davanti e dietro bisogna completarsi. Sappiamo cosa fare, che rimane vincolante a tante situazioni”, ha spiegato. Per quanto riguarda il sostituto di Dorval, la ricerca si concentra su un profilo specifico: “Deve saper difendere e offendere. Il mister vuole uno che abbia attitudine in ambo le fasi, visto che si cambia gioco facilmente, cercando il terzino sul versante opposto”. A centrocampo, l’obiettivo è duplice: “Mi piacerebbe trovare una sistemazione per Lulic e Faggi, le cui uscite ci permetterebbero di avere respiro e fare altre operazioni in entrata. Cerchiamo una mezz’ala di inserimento e una di possesso”. Queste mosse sono cruciali per dare al tecnico le opzioni tattiche desiderate e bilanciare la rosa.
Tra addii e ritorni: Maita, Radunovic e il sogno Obaretin
Il mercato del Bari non è fatto solo di arrivi, ma anche di partenze e di giocatori che non sono stati trattenuti. Magalini ha chiarito la situazione di alcuni elementi della vecchia guardia: “Avremmo tenuto qualche giocatore dello scorso anno anche volentieri, ma in qualche caso eravamo impossibilitati dal riscattarli. Cito Radunovic per dirne uno, che mi sarebbe piaciuto trattenere, ma varie contingenze, anche lato Cagliari, ci hanno limitato. Dall’altra parte, molte cose andavano cambiate visto l’inizio di questo nuovo corso”. Riguardo a Maita, il direttore ha smentito voci di forzature: “Maita mi ha chiesto di essere ceduto già l’anno scorso, non capisco il clamore. Non è stato messo alla porta. Nessuno deve rimanere controvoglia e questo discorso riguarda tutta la vecchia guardia”. Un nome che stuzzica la fantasia dei tifosi è quello di Obaretin: “Ha un mercato importante in B, tant’è che lo cerca il Palermo, ed anche in A. Sarei felicissimo tornasse, ma staremo attenti a riempire quella casella”. La porta per un suo ritorno non è chiusa, ma la concorrenza è forte.
Nuovi volti e scommesse per il futuro biancorosso
Il Bari sta anche investendo su giovani talenti, con Magalini che ha espresso fiducia in alcuni nuovi innesti: “Kassama lo conosco dalle giovanili dell’Inter e l’ho seguito nel suo percorso anche in C. Nella seconda parte ha avuto infortuni, ma scommetto su di lui: potrà essere il nuovo Obartein”. Un altro colpo in prospettiva è Rao: “Rao è uno dei 2006 più forti a livello nazionale, e siamo stati bravi a farcelo prestare, perché aveva un mercato importante”. Questi acquisti dimostrano l’attenzione del club non solo al presente ma anche alla costruzione di un futuro solido. Per quanto riguarda Bruzzaniti, Magalini ha confermato l’interesse: “È molto interessante e l’ho visto più volte. Sono sincero, ci piace, ma in quel ruolo siamo al momento coperti”. Infine, la situazione Henderson rimane in sospeso: “Dipende da lui. Ci abbiamo provato, approcciando a lui e all’entourage. Il ragazzo è stato categorico: valuta in base ad un percorso in cui incide il discorso Nazionale. Sarebbe eventualmente una sua scelta sportiva. Vediamo se può aprirci uno spiraglio, nel caso siamo pronti”.