Antonucci apre al Bari: le formule sul tavolo e il nodo Spezia

Il Bari punta Mirko Antonucci dello Spezia, escluso dal ritiro. Trattativa complessa tra prestito con obbligo condizionato e richiesta di un milione. Il classe 99 ha giocato nell’ultima stagione al Cesena segnando 4 gol in 39 partite.

Il calciomercato estivo entra nel vivo e il Bari si muove con decisione per rinforzare la propria rosa in vista della prossima stagione. Un nome che sta infiammando le voci di mercato è quello di Mirko Antonucci, attaccante attualmente in forza allo Spezia. La sua assenza dal ritiro pre-campionato della squadra ligure e la sua manifesta disponibilità a trasferirsi in Puglia hanno acceso i riflettori su una trattativa che, seppur ancora nelle fasi iniziali, promette scintille tra le due società.

Antonucci, un’occasione per il Bari?

Mirko Antonucci, attaccante esterno di proprietà dello Spezia, si trova in una situazione di stallo con il suo attuale club. Il giocatore non è stato incluso nella lista dei convocati per il ritiro di Santa Cristina, un segnale inequivocabile della sua posizione di “fuori dai piani” tecnici della società ligure. Questa condizione, unita alla chiara apertura del calciatore verso un trasferimento in Puglia, rende Antonucci un profilo particolarmente interessante per il Bari. La possibilità di acquisire un elemento con le sue caratteristiche, desideroso di rilanciarsi e di trovare spazio, rappresenta un’opportunità che la dirigenza biancorossa sta valutando con attenzione, sebbene i contatti ufficiali tra i club debbano ancora concretizzarsi. La volontà del giocatore potrebbe essere un fattore determinante per sbloccare la trattativa.

Le distanze sulle formule: prestito o acquisto definitivo

Nonostante l’interesse reciproco, le due società si trovano al momento su posizioni divergenti per quanto riguarda la formula del trasferimento. Il Bari, infatti, propenderebbe per un’operazione basata su un prestito con diritto di riscatto. Questa clausola si trasformerebbe in obbligo di riscatto solo in caso di promozione in Serie A, una soluzione che ricalca schemi già visti in passato, come nel caso del Cesena. Lo Spezia, d’altro canto, ha idee diverse e punta a monetizzare l’uscita del giocatore. La richiesta dei liguri si orienta verso un obbligo di riscatto con condizioni più facilmente raggiungibili, oppure una cessione a titolo definitivo, valutando il cartellino di Antonucci circa un milione di euro.

Il compromesso all’orizzonte per sbloccare la trattativa

La trattativa per Mirko Antonucci, pur non essendo ancora entrata nel vivo con un contatto diretto tra le dirigenze di Bari e Spezia, sembra destinata a trovare un punto d’incontro. La posizione del giocatore, chiaramente fuori dai progetti tecnici del club ligure, potrebbe spingere lo Spezia a rivedere le proprie pretese iniziali. Lo status di “fuori dai piani” è spesso un catalizzatore per i compromessi nel calciomercato, permettendo alle parti di avvicinarsi su cifre e formule. Il Bari, dal canto suo, dovrà affinare la propria proposta per renderla più appetibile, magari inserendo bonus o condizioni che possano soddisfare le esigenze economiche dello Spezia, senza però snaturare la propria strategia di mercato basata su operazioni oculate e sostenibili.