I ragazzi di Caserta sono già spalle al muro. Con sei punti in otto partite e in piena zona retrocessione, la sfida di domani alle 17.15 è fondamentale per smuovere la classifica e ritrovare entusiasmo, soprattutto tra i tifosi. Il San Nicola può aiutare, nonostante le anticipazioni che prevedono un record negativo di spettatori dal ritorno in B dei pugliesi.
Bari, una vittoria per la risalita
I ragazzi di Caserta hanno trovato finora una sola vittoria su nove partite giocate in stagione tra Coppa Italia e Serie B. Non è un caso che il teatro di quel successo, il 4 ottobre scorso contro il Padova, fosse il San Nicola. Domani lo stadio biancorosso sarà protagonista di una sfida già decisiva per le sorti della stagione dei pugliesi. Dopo il ko con la Reggiana e la settimana passata in ritiro da Moncini e compagni, Caserta chiede una reazione per evitare l’esonero, nonostante la vicinanza della dirigenza nei fatti e nelle parole. Sul banco degli imputati ci sono anche il ds Magalini e il vice Di Cesare, accusati dai tifosi di aver costruito una squadra non all’altezza del Bari.
Cosa servirà contro il Mantova
Contro i lombardi servirà soprattutto trovare solidità difensiva, con il portiere Cerofolini che cerca ancora la sua prima porta inviolata della stagione. Moncini è forse l’uomo più in forma della squadra, con quattro gol segnati nelle prime otto giornate di B. Bisognerà fornirgli palloni buoni da amministrare, per questo il San Nicola si aspetta una risposta anche dai centrocampisti come Castrovilli e da Partipilo, figliol prodigo in cerca ancora delle prime gioie in biancorosso. La situazione del Mantova non è migliore di quella del Bari: con un punto in meno dei biancorossi (cinque) e in piena zona retrocessione, i ragazzi di Possanzini cercano la svolta. Il San Nicola dovrà essere bravo ancora una volta a spingere Dorval e compagni per conquistare una vittoria che potrebbe dare nuova linfa ai galletti.
