Christian Gytkjaer, attaccante del Bari, ha offerto la sua analisi sul momento delicato che la squadra sta attraversando. Il centravanti danese è intervenuto alla trasmissione del lunedì ‘Il bianco e il rosso Tb Sport’ su Telebari. Gytkjaer ha toccato temi cruciali come il rapporto con l’allenatore Caserta, la difficile situazione in classifica e l’atteggiamento necessario per invertire la rotta.
Fiducia nel tecnico e la via per la ripresa
Al centro della discussione c’è stata la sua sostituzione dopo il primo tempo nell’ultima partita contro il Frosinone, una scelta tecnica che Gytkjaer ha accettato con professionalità, mostrando pieno supporto per l’operato del mister. “Comanda lui”, ha affermato l’attaccante, aggiungendo: “Sono sicuro che lui fa tutto solo per il bene della squadra”. Secondo Gytkjaer, la soluzione per superare le difficoltà attuali non risiede in questioni fisiche, poiché “stiamo bene fisicamente”, ma in un approccio mentale diverso. Il giocatore ha indicato la strada maestra: “C’è solo una strada, lavorare un po’ di più”. Ha sottolineato come in Serie B i dettagli siano decisivi e come sia fondamentale migliorare sotto il profilo dell’attenzione e della determinazione, usando una metafora efficace: “Dobbiamo avere più fame”.
Appello al gruppo e accettazione delle critiche
L’attaccante ha poi allargato il discorso al collettivo, evidenziando l’importanza del lavoro di squadra. Ha menzionato i suoi compagni di reparto, Moncini e Cerri, riconoscendone il contributo in zona gol, ma ha ribadito che il sacrificio deve essere globale: “Siamo una squadra e anche gli attaccanti devono aiutare la difesa”. Infine, una riflessione sul malcontento della tifoseria. Gytkjaer ha mostrato grande maturità nell’interpretare i fischi ricevuti, considerandoli una reazione comprensibile alla mancanza di vittorie casalinghe. “I fischi sono giusti, giochiamo in casa e dobbiamo vincere”, ha dichiarato, concludendo che la squadra deve “accettarli e usarli come motivazione per lavorare in campo”.




