Marcello Sansonetti, figura chiave del settore giovanile del Bari, ha tracciato un bilancio del lavoro svolto e degli obiettivi futuri in un’intervista rilasciata a “Il bianco e il rosso Tb sport”. Al centro delle sue parole, la ricostruzione della “cantera” biancorossa, l’importanza di infondere un senso di appartenenza e la gestione dei giovani talenti, con un focus particolare su Mavraj, aggregato alla prima squadra.
Ricostruire con pazienza e “baresità”
Il percorso del settore giovanile del Bari è ripartito da zero dopo il dilettantismo, ma oggi, secondo Sansonetti, si percepiscono coesione e un forte spirito di gruppo. La crescita del progetto ha permesso al club di confrontarsi con realtà consolidate come Empoli, Fiorentina e Napoli. Un elemento fondamentale che si sta aggiungendo è la “baresità”, un concetto che mira a rafforzare il legame con il territorio. Questo processo è testimoniato dal coinvolgimento di ex giocatori come Sciannimanico, ora nell’area tecnica dell’Under 17, e Mirko Eramo, che collabora con l’Under 15 e 16. Sansonetti ha sottolineato come i paragoni con il glorioso passato del vivaio barese siano improponibili al momento, poiché il club è in una fase di “ricostruzione graduale”.
Mavraj, un talento da coltivare con serenità
Un focus particolare è stato dedicato al giovane Mavraj, definito da Sansonetti una sua “intuizione”. Il ragazzo ha catturato l’attenzione dei direttori durante l’estate, guadagnandosi un posto nel ritiro della prima squadra e rimanendovi stabilmente. Come si può leggere nell’intervista su Tuttobari, il responsabile del settore giovanile ha chiesto pazienza, sottolineando la necessità di “lasciargli fare il suo percorso e farlo crescere serenamente”, senza caricarlo di pressioni eccessive.
Un metodo strutturato per la crescita dei giovani
La valutazione e lo sviluppo dei giovani calciatori non sono lasciati al caso. Sansonetti ha spiegato che esiste un metodo di lavoro ben definito, basato su un’analisi dettagliata delle qualità e dei difetti di ogni ragazzo. L’obiettivo è implementare i punti di forza e, allo stesso tempo, limare le debolezze. Questo processo si avvale del contributo costante degli staff tecnici, di riunioni settimanali e di approfondite analisi video per monitorare e favorire la crescita di ogni singolo atleta.




