Il pareggio contro lo Spezia, maturato nonostante la superiorità numerica, lascia l’amaro in bocca al Bari e apre a necessarie riflessioni sulle scelte tecniche. Dopo un vantaggio iniziale firmato da Gytkjaer, la squadra non è riuscita a capitalizzare l’espulsione di Kouda, tornando a casa con un solo punto. In questo scenario di potenziale sprecato, emerge la figura di Leonardo Cerri, un attaccante le cui apparizioni, seppur brevi, hanno lasciato intravedere qualità importanti.
Cerri, da match-winner a risorsa part-time
Arrivato in prestito dalla Juventus, il giovane attaccante classe 2003 ha finora raccolto un minutaggio estremamente limitato: appena 90 minuti totali in cinque presenze, senza mai partire titolare. Un dato che stona se si pensa al suo impatto in una delle rare occasioni avute. Fu proprio Cerri, infatti, a segnare il gol decisivo contro il Padova, regalando al Bari una vittoria fondamentale. Quella rete sembrava poter essere un punto di svolta per la sua stagione, ma nelle successive quattro partite il suo impiego è stato quasi marginale, con due panchine e scampoli di gara contro Cesena e Spezia. Eppure, anche nei 27 minuti giocati contro i liguri, ha dimostrato di poter incidere, portando energia e cercando la via del gol in un momento di stallo per la squadra.
Un’arma in più per l’attacco biancorosso?
Le qualità di Cerri non si limitano alla tecnica. Il giocatore unisce una notevole forza fisica a un’attitudine di grande umiltà e spirito di sacrificio, mettendosi a disposizione della squadra anche con poco spazio a disposizione. Per un Bari che spesso manifesta difficoltà nel penetrare difese chiuse e ben organizzate, un centravanti con la sua stazza e la sua capacità di lottare in area potrebbe rappresentare una soluzione strategica fondamentale. La domanda sorge spontanea: potrebbe essere proprio lui la chiave per dare una scossa all’attacco biancorosso? La decisione spetta a mister Caserta, ma la determinazione e i segnali lanciati dal giovane attaccante suggeriscono che concedergli maggiore continuità potrebbe rivelarsi una mossa vincente per il futuro della squadra.




