In una recente intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com, l’esperto tecnico Rolando Maran ha offerto la sua prospettiva su vari aspetti del calcio italiano, spaziando dalle dinamiche della Serie A alle sfide della Serie B, senza tralasciare considerazioni sulla carriera degli allenatori e sul potenziale dei giovani talenti. Un punto focale delle sue dichiarazioni ha riguardato le ambizioni e le possibilità di successo di alcune squadre nel campionato cadetto, con un’attenzione particolare rivolta al Bari.
La visione sulla Serie B e il potenziale del Bari
Analizzando il panorama della Serie B, Maran ha espresso un giudizio positivo su diverse formazioni, evidenziando quelle che, a suo parere, possiedono le caratteristiche per emergere. Tra le squadre menzionate con un potenziale significativo, ha indicato la Sampdoria e lo Spezia come candidate alla risalita. Ha inoltre sottolineato come il Modena abbia saputo combinare efficacemente esperienza e una mentalità vincente. Palermo e Venezia sono state riconosciute per la solidità dei loro organici, mentre il Monza è stato descritto come una squadra con un potenziale incredibile. In questo contesto, Maran ha riservato parole di apprezzamento per il club pugliese, affermando che “anche il Bari ha tutto per fare bene“. Ha poi aggiunto una riflessione più ampia sulla natura imprevedibile del campionato di Serie B: “Ma la B è un campionato dai mille risvolti. Trovare delle squadre in un periodo o in un altro può cambiare la fase del tuo campionato. La classifica cambia spesso”.
Analisi del campionato di Serie A e la situazione degli allenatori
Passando al massimo campionato italiano, Maran ha condiviso le sue previsioni per la lotta scudetto. Ha identificato il Napoli, l’Inter e la Roma come le principali contendenti al titolo, riconoscendo in particolare al Napoli, detentore del titolo, la presenza di un tecnico con comprovata esperienza nella vittoria. L’intervista ha toccato anche un tema caro a Maran: la situazione degli allenatori. L’ex tecnico ha espresso solidarietà verso i colleghi, sottolineando come non consideri mai giusto un esonero. Ha evidenziato che ogni stagione è caratterizzata da fasi alterne, con momenti positivi e negativi, e che in piazze come la Juventus, il margine di errore è decisamente più ridotto rispetto ad altre realtà. La sua riflessione si è conclusa con un sentimento di dispiacere per ogni allontanamento dalla panchina, consapevole della profonda passione che anima chi svolge questa professione.




