Il calciomercato del Bari si accende con un nome che promette di infiammare la piazza biancorossa: Leonardo Cerri. Il giovane centravanti, di proprietà della Juventus e reduce da un’esperienza in prestito in Serie B, è al centro delle attenzioni del club pugliese, che vede in lui il potenziale rinforzo ideale per il reparto offensivo. La trattativa per portare il “gigante d’attacco” al San Nicola si preannuncia come una delle più interessanti di questa sessione, con il Bari determinato a puntare su un profilo che unisce fisicità, tecnica e una promettente carriera già avviata.
Il percorso di Cerri
Leonardo Cerri, classe 2003 e originario di Roma, ha intrapreso un percorso calcistico che lo ha visto emergere rapidamente. Dopo gli inizi nel futsal, è passato al calcio a undici militando nei settori giovanili di Lupa Roma e Unicusano Fondi, prima di approdare al Pescara. Il salto di qualità avviene nel 2019, quando la Juventus lo acquisisce, inserendolo nel proprio vivaio. Con la Primavera bianconera ha dimostrato subito le sue doti, guadagnandosi la promozione nella Juventus Next Gen, la squadra professionistica che milita in Serie C. Il suo debutto tra i professionisti è stato memorabile: nel gennaio 2021, subentrato dalla panchina contro la Pro Sesto, ha siglato la rete del pareggio al primo tocco di palla. Con la maglia della Next Gen ha collezionato 61 presenze, realizzando 13 gol e fornendo 2 assist, performance che gli sono valse la convocazione in prima squadra e l’esordio in Serie A il 12 febbraio 2024, in occasione della partita contro l’Udinese. Per consolidare la sua esperienza, la Juventus lo ha poi ceduto in prestito alla Carrarese, neopromossa in Serie B, dove nella scorsa stagione ha totalizzato 33 apparizioni, mettendo a segno 4 reti e un assist, confermando la sua affidabilità anche in un campionato di categoria superiore.
Un centravanti moderno
Con i suoi 198 centimetri di altezza, Cerri è un attaccante che spicca per la sua imponente stazza, rendendolo naturalmente dominante nel gioco aereo. Tuttavia, la sua figura non si limita a quella di una semplice “torre d’area”. Il giovane romano possiede una notevole intelligenza calcistica che gli permette di interpretare il ruolo di centravanti in chiave moderna. È abile nel proteggere il pallone, giocare spalle alla porta e fungere da punto di riferimento per la squadra, aprendo spazi preziosi per gli inserimenti dei compagni. Queste caratteristiche lo rendono un elemento utile non solo in fase di finalizzazione, ma anche nella costruzione dell’azione offensiva. Dotato di un buon sinistro e di una discreta tecnica di base, Cerri dimostra anche ottimi tempi di inserimento, che lo rendono particolarmente pericoloso nelle vicinanze dell’area di rigore avversaria. Per le sue peculiarità fisiche e il suo modo di muoversi in campo, viene spesso accostato a grandi attaccanti “di peso” del calcio italiano, come Luca Toni, un paragone che ne sottolinea il potenziale e la capacità di incidere in diverse situazioni di gioco.
l’arma in più per l’attacco biancorosso
L’eventuale arrivo di Leonardo Cerri rappresenterebbe per il Bari un innesto di grande valore, capace di apportare significativi vantaggi sia sul piano tecnico che tattico. La sua presenza fisica in attacco offrirebbe alla squadra un punto di riferimento costante, fondamentale per far salire il baricentro e gestire il possesso palla anche sotto pressione. Un profilo con le sue caratteristiche potrebbe rivelarsi decisivo nelle partite più bloccate, dove la capacità di fare a sportellate con i difensori avversari e di tenere palla diventa cruciale per sbloccare situazioni complesse. Inoltre, la sua abilità nel gioco aereo lo renderebbe un’arma aggiuntiva di notevole impatto sui cross provenienti dalle fasce e sui calci piazzati, aumentando il peso specifico offensivo della formazione biancorossa. La sua capacità di giocare spalle alla porta, poi, permetterebbe agli esterni e ai trequartisti del Bari di sfruttare al meglio gli spazi che Cerri sarebbe in grado di creare, favorendo un gioco più fluido e imprevedibile. Il club pugliese, dunque, troverebbe in lui una punta in grado di fare da “boa” e, al contempo, di incidere nei momenti chiave, offrendogli la cornice ideale per scrivere un nuovo capitolo della sua promettente carriera.