castrovilli e il bari: "non mi precludo niente"

Mandorlini: “Castrovilli imprescindibile, il Bari ha un asso”

Andrea Mandorlini esalta l’arrivo di Gaetano Castrovilli al Bari, definendolo “imprescindibile” e un “giocatore importante”. Un ritorno a casa che promette motivazioni alte e qualità per la Serie B.

Il calciomercato del Bari si accende con un colpo di grande risonanza: Gaetano Castrovilli è ufficialmente un nuovo giocatore biancorosso. Questo ritorno in Puglia, per il centrocampista, rappresenta non solo un’opportunità di rilancio ma anche un forte legame con le sue radici. A commentare l’operazione e a fornire un’analisi approfondita sulle qualità del giocatore è Andrea Mandorlini, ex tecnico di Castrovilli alla Cremonese tra il 2017 e il 2019. Le sue parole offrono uno spaccato prezioso sul valore del calciatore e sulle prospettive del club pugliese in Serie B.

Il ritorno a casa di Gaetano Castrovilli

L’arrivo di Gaetano Castrovilli al Bari è un evento che Andrea Mandorlini, suo ex allenatore alla Cremonese, aveva in qualche modo previsto. Il tecnico ravennate, che ha guidato Castrovilli per le ultime partite della stagione 2017 e le prime della successiva, ha espresso grande affetto e stima per il giocatore. “I miei ricordi con Gaetano sono bellissimi. Un giocatore forte, almeno prima degli infortuni: in tal senso non è stato molto fortunato. Il mio rapporto era bellissimo, ci sentimmo appena dopo il mio esonero dalla Cremonese. Ne ho sempre parlato in maniera positiva e mi auguro che gli vada bene, d’altronde torna a casa e sicuramente le motivazioni saranno alte”, ha dichiarato Mandorlini. Questo ritorno in Puglia, secondo l’ex difensore di Inter e Atalanta, potrebbe offrire a Castrovilli la tranquillità necessaria per esprimere al meglio il suo potenziale, in un ambiente che conosce bene e in una società con ambizioni importanti. “Prima o poi sentivo che avrebbe rivestito la maglia del Bari. Mi ripeto: è un giocatore per cui parla la carriera, costernata da qualche dolorino, ma ritornare da dove si è partiti potrebbe dargli un po’ più di tranquillità. Per di più in una società con obiettivi importanti, e Gaetano è un giocatore importante”, ha aggiunto Mandorlini, sottolineando l’importanza dell’operazione per il club biancorosso.

Le qualità tecniche e il ruolo in campo

Andrea Mandorlini ha fornito un’analisi dettagliata delle caratteristiche tecniche di Gaetano Castrovilli, evidenziando la sua versatilità e il suo impatto sul gioco. Quando lo allenava alla Cremonese, Castrovilli era ancora molto giovane, ma già mostrava doti notevoli. “Era ancora giovane: lo vedevo esterno d’attacco, però poteva giocare anche più dentro il campo come effettivamente ha poi fatto. Ha tecnica, velocità, non lesina nell’1vs1. In quel periodo era per me imprescindibile, al di là del lato in cui giocava. Le qualità, importanti, rimangono oltre l’eventuale ruolo che avrà nel Bari”, ha spiegato Mandorlini. Questa descrizione suggerisce che Castrovilli può ricoprire diverse posizioni nel centrocampo o nell’attacco del Bari, offrendo al tecnico diverse soluzioni tattiche. La sua capacità di saltare l’uomo e la sua velocità, unite a una buona tecnica, lo rendono un elemento prezioso per qualsiasi squadra che ambisca a giocare un calcio propositivo. Nonostante i problemi fisici che lo hanno limitato in passato, Mandorlini è convinto che le sue qualità intrinseche siano rimaste intatte e che possa fare la differenza per il Bari.

Le ambizioni del Bari per la stagione 2025/26

Oltre a commentare l’arrivo di Castrovilli, Andrea Mandorlini ha espresso il suo punto di vista sulle prospettive del Bari per la stagione 2025/26. Nonostante i recenti cambiamenti e una certa insoddisfazione tra i tifosi riguardo all’operato della proprietà, Mandorlini riconosce il valore e il potenziale del club pugliese. “Il Bari ha cambiato molto, non c’è molta contentezza dell’operato della proprietà, ma parliamo di una società importante, e che ha nel mirino l’essere protagonista. In tante poi vogliono vincere in B, e questo la rende molto difficile, ma credo abbia tutti i mezzi per ambire all’alta classifica”, ha affermato l’ex tecnico. La Serie B è un campionato notoriamente equilibrato e competitivo, dove molte squadre lottano per la promozione. Tuttavia, Mandorlini è fiducioso che il Bari, con i giusti innesti e una chiara visione, possa recitare un ruolo da protagonista e puntare alle posizioni di vertice. L’arrivo di un giocatore del calibro di Castrovilli si inserisce perfettamente in questa ambizione, fornendo qualità ed esperienza a una rosa che punta in alto.

Mandorlini e il Bari: un passato da avversari, nessun contatto per il futuro

Andrea Mandorlini ha anche toccato il tema del suo rapporto con la piazza di Bari, ricordando le numerose sfide da avversario. Nonostante l’indubbio fascino della città e della tifoseria, l’allenatore ha chiarito di non aver mai avuto contatti per un possibile incarico sulla panchina biancorossa. “Solo da avversari ci si è incontrati diverse volte. È una piazza che stuzzica per ovvi motivi, ma non ho mai avuto contatti, né mai vi è stato interesse. Ricordo come difficili e tirate le occasioni in cui ci si è affrontati, come quel Sassuolo-Bari 1-3, che seguì alla nostra vittoria per 0-3 al San Nicola. Al di là di quel finale di stagione, furono match combattuti e quelle squadre erano forti e ben allenate”, ha raccontato Mandorlini, rievocando match intensi contro il Bari. La sua ultima esperienza da tecnico risale a due anni fa con il Cluj, in Romania, dove era secondo in classifica prima di un esonero inaspettato. Attualmente, Mandorlini collabora ancora con il club rumeno, ma non nasconde il desiderio di tornare ad allenare in Italia. “Ero secondo in classifica ed eravamo in linea con gli obiettivi, ma a quanto pare avevamo diverse prospettive ed essere esonerati a un passo dal primo posto non è bellissimo. Anche perché vinsi diverse coppe sempre qui circa dieci anni fa, ma fa parte del calcio. Collaboro ancora col club, ma spero vivamente arrivi un’opportunità in Italia”, ha concluso, lasciando aperta la porta a nuove avventure professionali nel calcio italiano.