Michele Cerofolini, nuovo baluardo tra i pali del Bari, ha condiviso le sue prime impressioni e le ambizioni per la stagione in un appuntamento di ‘Gioco di squadra’ su RadioBari. Le sue parole hanno offerto uno spaccato profondo sulla sua scelta di vestire la maglia biancorossa, sulla preparazione della squadra e sulla sua visione del ruolo del portiere moderno, delineando un percorso fatto di determinazione e grandi obiettivi.
La scelta biancorossa: un richiamo irrinunciabile
La decisione di approdare a Bari è stata immediata per Cerofolini, spinta dalla consapevolezza di unirsi a un club con una posizione distintiva nel panorama calcistico nazionale. Il portiere ha sottolineato come la difesa della porta biancorossa rappresenti un onere significativo: “Difendere questa porta è una grande responsabilità perché hai una città alle spalle, ma lo stimolo va di pari passo con la responsabilità: non vedo l’ora di entrare in azione”, ha dichiarato. L’accordo è frutto di una volontà reciproca e l’estremo difensore ha espresso gratitudine per la fiducia riposta dalla dirigenza, con l’intento di ripagarla sul campo, chiarendo come eventuali complessità burocratiche tra i club non abbiano mai intaccato la sua determinazione personale.
Lavoro intenso e spirito di gruppo
La squadra sta affrontando una preparazione intensa, forgiando un collettivo coeso e risoluto, animato da una profonda dedizione e dalla volontà di raggiungere traguardi importanti. L’impegno attuale è volto a costruire le basi fisiche e tattiche per l’avvio della stagione. Cerofolini ha descritto il gruppo così: “Il gruppo che sta nascendo è un gruppo fatto di bravi ragazzi, di gente determinata che vuole fare qualcosa di bello, di gente che ha voglia di sudare. Stiamo mettendo benzina per l’inizio del campionato”.
Il portiere moderno e l’impronta di Caserta
Il ruolo del portiere moderno richiede agilità e abilità nel gioco con i piedi, una direzione che il calcio contemporaneo sta sempre più intraprendendo. Le direttive del tecnico Caserta enfatizzano la costruzione dal basso e un posizionamento avanzato senza palla per supportare la linea difensiva. Cerofolini si descrive come un estremo difensore versatile, efficace con i piedi e nei duelli ravvicinati, pur riconoscendo margini di perfezionamento. Tra i suoi modelli, Iker Casillas rappresenta un punto di riferimento, sebbene nutra una particolare ammirazione per Jan Oblak, mentre Gianluigi Donnarumma è considerato un punto di riferimento irraggiungibile.
Resilienza e ambizioni future
Le difficoltà fisiche incontrate in passato, pur avendo rappresentato un ostacolo nella carriera professionale, hanno forgiato una maggiore resilienza personale, insegnandogli a mantenere una prospettiva positiva e a gestire le avversità con rinnovata forza. Questa esperienza lo rende un potenziale mentore per i compagni più giovani, offrendo supporto nei momenti critici. L’esordio nella massima serie con la Fiorentina è un ricordo vivido, in particolare le emozioni che hanno preceduto l’annuncio e quelle successive alla gara. L’ambizione di tornare in Serie A è forte: “Quando entri in partita resetti tutto, mi rimangono le sensazioni prima e dopo. Vorrei tornarci in Serie A. Il nostro obiettivo sono i playoff, ma per giocarceli fino in fondo”.