Il calciomercato estivo si accende per il Bari, che in vista della stagione 2025/26, sotto la guida di Fabio Caserta, ha già messo a segno colpi significativi. Tre volti nuovi, provenienti dal disciolto Brescia, sono pronti a vestire la maglia biancorossa: Matthias Verreth, Gabriele Moncini e Lorenzo Dickmann. Questi innesti, giunti a parametro zero, rappresentano un chiaro segnale delle ambizioni del club pugliese, desideroso di costruire una rosa competitiva per il campionato di Serie B. Per analizzare a fondo il valore di questi acquisti, abbiamo raccolto il parere di un esperto conoscitore del calcio lombardo, Cristiano Tognoli, direttore di ‘Bresciaingol’.
L’analisi di Tognoli sui nuovi innesti biancorossi
Il Bari ha dimostrato grande prontezza e acume nel mercato, assicurandosi tre elementi che, secondo Cristiano Tognoli, erano tra i più promettenti del Brescia. “Il Bari sicuramente ha attinto dal Brescia prendendo tre dei suoi migliori giocatori, che se non hanno problemi fisici possono significativamente contribuire alla causa”, ha dichiarato Tognoli. L’esperto ha sottolineato come la rapidità del club pugliese sia stata determinante, approfittando della complessa situazione del Brescia, culminata nel fallimento e nella successiva rifondazione. Nonostante l’interesse di altre società, il Bari è riuscito a chiudere le operazioni con celerità, portando in Puglia giocatori di indubbio valore per la categoria cadetta.
Matthias Verreth: il regista che sa dettare i tempi
Tra i nuovi arrivi, Matthias Verreth si presenta come un elemento chiave per la mediana biancorossa. Tognoli lo descrive come “il classico playmaker davanti alla difesa, ed ha nei lanci lunghi e passaggi corti la sua principale skill”. Il centrocampista belga ha mostrato le sue qualità in particolare nella prima parte della stagione precedente, dove ha offerto prestazioni di alto livello, sebbene abbia poi risentito del calo generale della squadra nel girone di ritorno. La sua scoperta, avvenuta grazie a un osservatore ceco, testimonia la capacità di Cellino di individuare talenti.
Gabriele Moncini: il bomber ritrovato per l’attacco
Per il reparto offensivo, il Bari si affida a Gabriele Moncini, un attaccante che, nonostante un rendimento meno prolifico in termini di gol nell’ultima annata, ha le carte in regola per fare la differenza. Tognoli ha spiegato che “Moncini ha sofferto di pubalgia, ed ecco perché ha avuto un rendimento meno sostanzioso in termini di gol nel suo ultimo anno”. Tuttavia, una volta risolto questo problema fisico, l’attaccante rimane “un ottimo attaccante per la categoria”. La sua versatilità è un punto di forza: “Può giocare sia prima che seconda punta. È più da area di rigore che di manovra ma non disdegna di sacrificarsi per dare una mano alla squadra”. Un aspetto interessante è la sua compatibilità con altri attaccanti: “E può anche giocare in coppia con Gytkjaer e non essere per forza alternativo”, suggerendo nuove soluzioni tattiche per l’attacco barese.
Lorenzo Dickmann: un esterno di fascia tra i migliori della categoria
Il terzo innesto di spicco è Lorenzo Dickmann, terzino destro che ha rappresentato una delle poche note liete per il Brescia nelle ultime due stagioni. Secondo Tognoli, “Dickmann è stata una delle poche note positive del Brescia negli ultimi due anni. Ha fatto bene, anche perché parliamo di un terzino destro che in questa categoria è tra i migliori”. Le sue caratteristiche lo rendono un elemento prezioso per la fascia: “Buon piede, fa su e giù per la fascia, ma ha anche buoni principi difensivi, oltre che propensione in avanti”.