Con l’avvicinarsi del ritiro pre-campionato, il Bari si prepara a gettare le basi per la stagione 2025/26 sotto la guida di Fabio Caserta. Il conto alla rovescia per il ritiro è ormai agli sgoccioli, con la squadra pronta a tornare a Roccaraso per la preparazione estiva. Dal 16 al 29 luglio, i biancorossi affronteranno tredici giorni di lavoro intenso, fondamentali per assimilare i dettami tattici del nuovo corso. Il programma prevede già quattro amichevoli: il 20 luglio contro il Castel di Sangro, il 23 luglio contro il Bacigalupo Vasto Marina, il 26 luglio contro il Campobasso, e una quarta sfida il 29 luglio, ancora da definire, che chiuderà il periodo abruzzese.
Il parere di Boggia
Stefano Boggia, preparatore atletico con un passato anche a Bari, ha offerto la sua visione sulle dinamiche di questa fase cruciale. Riguardo alle amichevoli in programma a Roccaraso contro avversari di categorie inferiori, Boggia ha spiegato che: “All’inizio si disputano partite con difficoltà crescente. È normale, perché queste gare amichevoli servono per arrivare a quelle ufficiali con una fase rodata avendo delle indicazioni tecniche sul materiale umano a disposizione. Dipende da cosa vuole Caserta. Ognuno ha un suo modo di preparare questa fase delicata. Tutto quello che succederà nei prossimi giorni andrà preso con le pinze”.
L’Incidenza del mercato
La questione del calciomercato e del suo impatto sulla continuità del lavoro atletico e tattico è stata un punto centrale dell’analisi di Stefano Boggia: “Se gli addetti al mercato possono spendere sarebbe il top per il mister andare in ritiro con una squadra formata all’ottanta per cento o, almeno, con la maggior parte dell’organico definitivo. Purtroppo, così non è perché ti arrivano giocatori a fine agosto pensando di fare l’affare. Magari è tutta gente ferma e non pronta per giocare. Questo accade quando le risorse scarseggiano”.