Bari, è l’estate degli addii: come cambia la rosa biancorossa

Il Bari si trova di fronte a una vera e propria rivoluzione di mercato: oltre una dozzina di addii tra prestiti e cessioni definitive. La dirigenza è ora chiamata a un’opera di ricostruzione massiccia per il nuovo corso.

Oltre una dozzina di elementi che hanno fatto parte della squadra nella stagione precedente hanno già salutato il San Nicola, tra fine prestiti e cessioni definitive. La sfida è chiara: rinfoltire la rosa puntando non solo sulla quantità, ma soprattutto sulla qualità, per affrontare al meglio la prossima stagione dopo i tanti addii.

Gli addii tra i pali

La porta del Bari si trova di fronte a un’autentica rifondazione, con due figure chiave che hanno già salutato il San Nicola. Boris Radunović, dopo la conclusione del suo periodo di prestito, è rientrato al Cagliari, ma il suo futuro appare incerto, con voci di mercato che lo vedono nel mirino di club di Serie A come il Palermo e la prestigiosa Stella Rossa. Un addio definitivo è quello di Davide Marfella, il cui contratto è scaduto, rendendolo un giocatore svincolato alla ricerca di una nuova sistemazione.

Difesa sfoltita

Anche il reparto difensivo del Bari è stato profondamente interessato da un’ondata di partenze, principalmente legate alla conclusione di prestiti. Valerio Mantovani è tornato all’Ascoli, e si prevede per lui un nuovo prestito in Serie B, segno di un percorso di crescita ancora in atto. Lorenco Šimić, rientrato al Maccabi Haifa, sembra aver già trovato un’intesa di massima con l’Avellino, neopromosso in cadetteria, in attesa che si definiscano i dettagli del prestito con il club israeliano. Nosa Obaretin, tornato al Napoli, è oggetto di attenzioni da parte del Lugano, club svizzero, e della Cremonese, a dimostrazione del suo profilo interessante sul mercato. A completare il quadro delle uscite in difesa, Emmanuele Matino, giocatore di proprietà del Bari, avrebbe già definito il suo passaggio alla Salernitana, un trasferimento che chiude un capitolo importante per il difensore e per la retroguardia biancorossa, che si trova ora a dover ricostruire quasi da zero.

Centrocampo da ricostruire

Il centrocampo del Bari è forse il reparto che ha subito il maggior numero di defezioni, con partenze sia a titolo definitivo che per fine prestito, delineando un quadro di totale rifondazione. Raffaele Maiello ha già firmato con il Casarano, chiudendo la sua esperienza in biancorosso. Numerosi i prestiti conclusi senza possibilità di rientro nei piani societari: Nunzio Lella è tornato al Venezia, ma il suo futuro potrebbe essere in Serie A con il Verona o in Serie C con l’Olbia. Costantino Favasuli è rientrato alla Fiorentina, con il Monza che mostra un forte interesse per il giovane terzino sinistro, apprezzato per la sua versatilità, e anche il Palermo lo segue attentamente. Giulio Maggiore è tornato alla Salernitana, con la possibilità di un inserimento da parte di club di Serie A. Andrea Oliveri è rientrato all’Atalanta e Coli Saco al Napoli, per i quali non si registrano ancora movimenti concreti, se non per quest’ultimo l’interesse di squadre di Serie C per prestiti brevi. Infine, César Falletti, dopo il rientro alla Cremonese, ha già trovato un accordo con il Mantova.

Attacco, addii pesanti

Anche il fronte offensivo del Bari è stato protagonista di un’ampia opera di sfoltimento, con diversi attaccanti che hanno salutato la maglia biancorossa. Andrea Favilli ha firmato con l’Avellino dopo il rientro dal prestito, mentre Kevin Lasagna è tornato all’Hellas Verona a causa del mancato riscatto, e Andrija Novakovich è rientrato al Venezia; entrambi restano sul mercato senza ancora interessi concreti. Un profilo che il Bari tiene in seria considerazione per un possibile ritorno è Nicholas Bonfanti, rientrato al Pisa, ma su di lui ci sono candidature concrete da diverse squadre di Serie B, come Venezia ed Empoli, e per riaverlo in biancorosso servirà uno sforzo economico superiore. Lorenzo Sgarbi, di proprietà del Napoli, è tornato al club azzurro per poi essere girato alla Juve Stabia, salutando definitivamente il Bari. Infine, la cessione del francese Aurélien Scheidler al Dender è stata ufficializzata.