Il calciomercato del Bari entra nel vivo con un nome che sta scaldando l’ambiente biancorosso: Leonardo Cerri. Il giovane attaccante, attualmente in forza alla Juventus Next Gen, è a un passo dal vestire la maglia del club pugliese, pronto a rinforzare il reparto offensivo a disposizione di mister Fabio Caserta. L’operazione, che vede il Bari impegnato a definire le modalità del trasferimento, mira a portare in Puglia un profilo promettente, capace di affiancare e dare nuova linfa a punte esperte come Gytkjaer e Moncini. Le trattative sono in fase avanzata, con l’area tecnica biancorossa che sta lavorando per assicurarsi il talento del classe 2003, cercando la formula più vantaggiosa per il futuro della squadra.
Cerri, il profilo del giovane attaccante per il Bari
Leonardo Cerri rappresenta un innesto strategico per il Bari, un giovane attaccante con un potenziale ancora inesplorato che potrebbe rivelarsi fondamentale per le ambizioni del club in Serie B. Proveniente dalla Juventus Next Gen, squadra che milita nel campionato di Serie C, Cerri ha dimostrato buone qualità tecniche e fisiche, caratteristiche che lo rendono un profilo interessante per il calcio cadetto. La sua capacità di giocare come punta centrale lo rende un complemento ideale per il reparto offensivo biancorosso, dove potrà imparare e crescere al fianco di attaccanti di esperienza come Gytkjaer e Moncini. Nella scorsa stagione ha giocato 31 partite segnando tre gol e fornendo un assist in Serie C.
La formula
L’ipotesi più concreta al momento è quella di un prestito secco dalla Juventus Next Gen. Tuttavia, l’ambizione dell’area tecnica biancorossa è quella di inserire nell’accordo un diritto di riscatto, una clausola che permetterebbe al Bari di acquisire a titolo definitivo il cartellino del giocatore al termine della stagione. Questa opzione garantirebbe al club pugliese maggiore controllo sul futuro del giovane attaccante, trasformando un semplice prestito in un potenziale investimento a lungo termine. La differenza tra le due formule è sostanziale: un prestito secco offrirebbe una soluzione immediata per rinforzare l’attacco, ma senza garanzie per il futuro, mentre un diritto di riscatto aprirebbe scenari più stabili e duraturi.