Emerge una notizia di grande rilevanza che proietta la città di Bari al centro della scena calcistica europea: la sua candidatura per ospitare gli Europei del 2032. Questa ambiziosa iniziativa rappresenta un’opportunità significativa per l’infrastruttura sportiva locale e per l’intero movimento calcistico pugliese, promettendo benefici a lungo termine che vanno oltre le singole operazioni di mercato.
Bari e la corsa a Euro 2032
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha avviato ufficialmente il processo di selezione delle città che affiancheranno la Turchia nell’organizzazione di Euro 2032. Tra le undici candidate italiane, Bari si posiziona in una rosa ristretta di contendenti per ottenere uno dei posti disponibili. Mentre Roma, Milano e Torino sono considerate quasi certe della loro partecipazione, la competizione si fa serrata per le restanti due posizioni, con Napoli, Firenze, Bologna e Cagliari che rappresentano le principali rivali della città pugliese. Non è da escludere nemmeno Udine, che pur non essendo attualmente candidata in via ufficiale, potrebbe rientrare in gioco qualora altre città dovessero riscontrare difficoltà. L’iter prevede una serie di incontri, iniziati a Roma il 14 luglio e che si concluderanno a Palermo il 31, per valutare le proposte delle varie città. La decisione finale sui cinque stadi italiani che ospiteranno l’evento dovrà essere comunicata alla UEFA entro ottobre 2026.
Le altre novità del calcio italiano
A margine delle discussioni sulla candidatura per Euro 2032, il Consiglio Federale ha affrontato diverse altre questioni di rilievo che delineano il quadro del calcio italiano a vari livelli. Tra le decisioni più significative, spicca il via libera alla possibilità di disputare partite di Serie A all’estero, con l’esempio concreto di Milan-Como che potrebbe tenersi a Perth, in Australia, nel weekend del 7/8 febbraio 2026, in occasione della 24ª giornata di campionato. Questa iniziativa, che potrebbe generare oltre 10 milioni di euro per la Lega Serie A, è in attesa dell’approvazione di UEFA e FIFA, con Zurigo che rappresenta il passaggio più delicato. Sul fronte delle categorie inferiori, il Consiglio ha ratificato l’esclusione del Brescia dalla Serie B, mentre ha comunicato l’avvio dell’iter per l’iscrizione di Spal, Lucchese e Turris nel campionato di Eccellenza, evidenziando i continui mutamenti nel panorama calcistico nazionale. Anche a livello dirigenziale si registrano cambiamenti, con la decadenza dei consiglieri Carnevali e Sebastiani a seguito delle promozioni di Sassuolo e Pescara, e l’imminente uscita di Francesco Calvo. Si ipotizza l’ingresso di Giorgio Chiellini, sebbene la sua elezione dipenderà da una nuova votazione in Serie A.