Il Bari sta vivendo una stagione caratterizzata da un fenomeno curioso e inusuale: la “pareggite”. Con ben sedici pareggi su trenta partite, la squadra biancorossa si trova in una situazione unica nel panorama calcistico italiano. Questo dato, se da un lato testimonia una certa solidità difensiva, dall’altro evidenzia una difficoltà nel concretizzare le occasioni da gol.
Una stagione di pareggi
Il Bari ha collezionato più segni “X” di qualsiasi altra squadra professionistica in Italia. Questo record è condiviso solo con il Catanzaro e il Picerno, ma con differenze significative in termini di vittorie e sconfitte. La partita contro la Salernitana, terminata 0-0, è stata emblematica di questa tendenza, con entrambe le squadre che hanno faticato a trovare la via del gol.
Alti e bassi
Il tecnico Longo ha optato per un modulo 3-5-2, che aveva dato buoni risultati in precedenza. Tuttavia, contro la Salernitana, la squadra ha mostrato una mancanza di coraggio e imprevedibilità nell’ultimo terzo di campo. Nonostante il controllo del pallone, il Bari non è riuscito a sfruttare le occasioni create, complice anche l’atteggiamento difensivo degli avversari. Le prestazioni individuali hanno visto alti e bassi, con giocatori come Maggiore che hanno mostrato dinamismo ma anche imprecisioni nel palleggio. Con il campionato che si avvicina alla fase finale, il Bari dovrà trovare nuove soluzioni per trasformare i pareggi in vittorie e consolidare la sua posizione nella zona playoff.